il romanzo di Fëdor Sologub, scritto fra il 1892 ed il 1902, ma comparso soltanto nel 1905, è probabilmente uno dei migliori prodotti della letteratura russa dell’inizio del ‘900: ironico, profondo, dissacrante, ma allo stesso tempo capace di frugando a fondo senza tregua e senza nessun compromesso.
Siamo un paese di anziani, inadatto ad affrontare le crisi perché non sa difendersi ed organizzarsi. Per questo siamo un paese di anziani che rischia di sparire.
L'alleato più importante di un partigiano è sua madre

Sembra tutto calmo nel quartiere di Chiado, nel centro di Lisbona, quando fa la sua apparizione un'enorme lucertola.
Di fronte all'incertezza per il domani, bisogna godere a pieno dei piaceri della vita presente.
Abbiamo tanto parlato di disuguaglianza/disugualianze, ci siamo molto indignati, poi però fatichiamo ad accettare che un riallineamento avviene con l'applicazione di un concetto molto semplice: chi ha di più deve dare di più.