Obiettivo dei due saggi, pubblicati esclusivamente in formato ebook, dello scrittore argentino Julio Cortázar è quello di chiedersi e chiederci quali relazioni intrecciano letteratura, realtà, finzione e fantastico, quali relazioni ci sono fra essenza e apparenza. I due saggi, in modo differente ma complementare, interrogano l’autore e il lettore sulle modalità di percezione e lettura della realtà, che non si presenta mai in modo monolitico, ma con una serie di sfumature che non sempre siamo in grado di percepire.
La raccolta dei Racconti segue un progetto di Mondadori iniziato nel 2019 con la pubblicazione di Furor Mathematicus e finalizzato alla riscoperta, necessaria, di un grande scrittore spesso dimenticato, Leonardo Sinisgalli. I racconti riproposti, a cura di Silvio Ramat, sono quelli delle raccolte Fiori pari, fiori dispari (1945), Belliboschi (1948) e Un disegno di Scipione e altri racconti (1975), che segnano in modo vivace e progressivo la commistione ed il passaggio dalla narrazione tradizionale, alla narrazione lirica, fatta di frasi, immagini e a tratti anche di poesia.

Si tratta di un percorso attraverso le differenti tappe poetiche, ma soprattutto umane, del poeta lucano Sinisgalli, a partire dalle prime poesie stampate. Domina il paesaggio che si fa anima, che si fa mente e cuore, che si contamina con la prosa fra reale e immaginario. Nei suoi testi – intreccio di poesia, cultura e società – troviamo un intenso amore per la vita, un senso mistico di conciliazione con il mondo, una visione mistica ed estetica. Sinisgalli anima i suoi versi come le sue prose, arricchendole di trasparenti riferimenti intellettuali che sincronizzano canto e parlato, natura e tecnologia.
Alberto Arbasino aveva detto dei romanzi di Ivy Compton-Burnett che sono tutte sfaccettature di un’unica grande narrazione. Anche se questo – uscito per la prima volta nel 1935 – più che un romanzo, è un testo teatrale: il dialogo, a volte anche in modo molesto, occupa gran parte della narrazione, l’assorbe e la sovrasta.

Con questo libro, Lorenzo Marone lascia per un attimo la strada sicura del romanzo per addentrarsi nella sperimentazione, per l’autore napoletano, del monologo interiore: non che i romanzi non fossero legati a doppio filo ad una certa analisi interiore, ma Marone abbandona l’alter ego dei suoi personaggi per calarsi completamente e spudoratamente in prima persona al centro della narrazione.
Oggi non è giorno per discutere di didattica a distanza. Succede di peggio. Ci sono ancora dei vigliacchi farabutti che entrano nelle scuole e ammazzano bambini, per un'ideologia o una religione. E' una vergogna