È davvero un peccato che Vladislav Vančura sia uno scrittore così poco conosciuto in Italia. Eppure il suo stile, l’ironia delle sue pagine, la visione molto critica e disincantata della vita della primo dopo guerra – parliamo della prima guerra mondiale- sono un balsamo per il lettore.
Mese: Novembre 2020
Vuoto d’amore
Amore e follia, in una poesia geniale e struggente di Alda Merini
Persone, numeri e cose: la responsabilità dei dati e la gestione delle Regioni
Calamandrei, padre costituente, definiva le regioni dei “catafalchi”: forse non aveva tutti i torti. E’ arrivato il momento di rivedere il titolo V o di cambiare la classe politica dirigente?
La ragione contro il potere, di Noam Chomsky e Jean Bricmont [Ponte delle grazie, 2019]
Ancora una volta, Chomsky è limpidissimo nell’illustrare le proprie posizioni: quelle di un intellettuale «rivoluzionario» che, come scrive l’intervistatore Jean Bricmont nella prefazione, «non ha dalla sua che l’arma della ragione; non possiede un esercito, uno Stato, la polizia o i tribunali. […] Non che Chomsky creda ingenuamente nella forza della ragione; ma essa è tutto ciò che abbiamo».
Un giorno senza sera, di Roberto Pazzi [La Nave di Teseo, 2020]
Più che una raccolta di poesie è un intero romanzo, scandito in capitoli, a rappresentare gli istanti più importanti, non importa se in senso cronologico, quanto in stretta connessione intima: sono occasioni che la vita gli ha messo davanti e che lui ha vissuto fino all’intimo della loro essenza, riveduta e plasmata secondo il suo sentire personale.
Il giorno mangia la notte, di Silvia Bottani [SEM 2020]
Il romanzo d’esordio di Silvia Bottani, giornalista milanese, è per molti versi convincente: le storie si svolgono e si avvolgono concentricamente in una Milano nera e quasi indifferente, che non è solo cornice, ma essenza stessa della narrazione: un universo di corpi, odori, sogni che si mescolano senza soluzione di continuità, senza pudore.