La ragazza con la colomba, di Sally Bayley [Clichy 2021]

In un villaggio così piccolo come quello dove vive i suoi primi passi Sally non succedono mai grandi cose: all’orizzonte c’è il mare, poi poche case, poche strade e una casetta che si affaccia sulle onde azzurre.

Siamo a metà degli anni Settanta, non sono tante le distrazioni, in riva al mare. Per questo la sua attenzione è attratta in modo annoiato da rituali che si ripetono, dando certezza all’infanzia. Fra questi c’è sicuramente l’immagine di sua madre che prepara i pannolini, li lava, li strofina senza rovinarli, li rende soffici, come devono essere quegli stracci prima di accarezzare la pelle di un bambino. E in quegli stracci così bianchi e soffici Sally gioca col fratello, lo nasconde e lo protegge. David si presta a quei giochi, si fida della sorella, si sente al sicuro. Fino a quel giorno, quel maledettissimo giorno segnato da una profonda ferita, inguaribile: David non si trova più. La povera Sue insiste nel chiedere notizie, incalza la piccola Sally, ma di David non ci sono tracce, tutto scomparso nel nulla. Gli occhi della povera Sue si fanno pesanti, la donna si accascia e si chiude in un sonno letargico dal quale non si riprenderà più. In quel sonno si apre però un sogno, perché Sally ha bisogno di poter continuare a sognare. Il piccolo borgo in riva al mare prende la fisionomia di St. Mary Mead e a tener testa alla nonna di Sally arriva addirittura Mrs. Marple. Ma non sarà l’unica novità, non sarà l’unico cambiamento: da quel momento la vita di Sally si popola di tutti i personaggi delle sue letture. Tutti insieme riusciranno a dare un senso a quel percorso solitario che la porterà a superare, da bambina, la scomparsa del fratello…

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