Sull’incertezza della vita
Non c’è nulla di più bello per un autore di libri che scrivere di altri libri e di altre biblioteche, di poter dare sfogo al suo impulso per la scrittura debordando nei libri scritti da altri, o forse mai scritti.
Un bel libro sul nulla, che doveva essere scritto («Pronunciate, le parole sono come scoregge, per un attimo risvegliano l’attenzione, ma subito dopo si perdono nell’aria; scritte restano in eredità alle generazioni future») e deve essere letto.