Va “In Onda” il processo agli insegnanti: giudici Maurizio Molinari e Umberto Galimberti

Durante la trasmissione In Onda del 9 gennaio 2022, per introdurre il tema spinoso del rientro a scuola dopo le vacanze natalizie più cupe degli ultimi due anni, considerato il picco di contagi che c’è stato fra Capodanno e la Befana, gli insigni esperti di politiche scolastiche, Maurizio Molinari (giornalista) e Umberto Galimberti (filosofo), imboccati da David Parenzo e Conchita De Gregorio (giornalisti) e accompagnati da Marianna Aprile (giornalista) e Guido Silvestri (medico virologo/immunologo), hanno decretato la sentenza:

molti disagi deriveranno dell’assenza degli insegnanti che si daranno malati il 10 mattina, o perché fannulloni (“Gli insegnanti sono spesso malati dopo le feste natalizie”) o perché restii alla vaccinazione. Questo Molinari, al quale tutti hanno annuito.

Del resto la chiosa finale di Galimberti (“Gli insegnanti sono legati al loro stipendio perché abbiamo considerato la scuola più un posto di occupazione per insegnanti che un posto dove educare gli studenti”) non lascia nessun dubbio:

“Mica tutti i professori hanno la vocazione e sono innamorati della scuola. Molti insegnanti sono innamorati dello stipendio e del posto di lavoro. Se c’è una buona scusa per non andare a scuola la si usa”.

“Alcuni ancora considerano la scuola non come luogo di educazione per i nostri giovani, ma un luogo di occupazione per gli insegnanti. Purtroppo questo ancora continua. L’occupazione degli insegnanti viene prima dell’educazione dei nostri ragazzi”.

Adesso è tutto chiaro: i problemi dei tanti disagi che si registreranno oggi non dipendono certamente dalla cattiva gestione dei tracciamenti (da ieri anche l’alpino Figliuolo ha gettato la spugna), dalle misure inefficaci per prevenire i contagi non solo a scuola, ma ovunque, dai mancati interventi per l’areazione dei locali (che doveva essere prevista e predisposta, secondo una logica scaricabarile, da un’azione dei dirigenti scolastici, non degli Enti Locali che sono proprietari dei locali delle Scuole!), dalle regole assurde per la gestione delle positività, con alcuni a casa, altri a scuola anche se contatti stretti di contagiati, ma dai docenti simulatori e fannulloni!

E per di più attaccati allo stipendio! (un ricchissimo stipendio, che li colloca nelle fasce più basse dei lavoratori del pubblico impiego e del mondo del lavoro in generale!)

Ometto ogni commento, riporto solo i fatti e il collegamento alla registrazione, perché questa mezzora di vergognosa televisione di tuttologi (penso di aver ben sottolineato che NESSUNO degli ospiti né dei conduttori è mai stato a scuola se non da alunno) senza arte né parte, soprattutto senza contraddittorio (se la cantano e se la suonano da soli) ha davvero stancato!


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