La retorica della costruzione del nemico può essere utile, ma non sufficiente ad un programma politico di sinistra, coesivo, riformista, progressista e a largo respiro.
politicamente scorretto
Perché parliamo ancora di fascismo
Nonostante gli sforzi per storicizzarlo, consegnandolo al passato, questo termine non vuole restare nel novecento. Un secolo dopo la violenza squadrista, sono troppi quelli che in Italia rivendicano l’eredità del regime o ne usano il linguaggio per prendere voti
Fascista è chi il fascista fa: e non può essere indifferente
Non si può sottovalutare o scindere l’apparentamento implicito ed esplicito di gruppi neo e veterofascisti al partito di FdI e a Giorgia Meloni. E’ un dato di fatto e deve essere il discrimine del voto
Prevedo la spoliticizzazione completa dell’Italia: diventeremo un gran corpo senza nervi, senza più riflessi (Pier Paolo Pasolini)
Intervistato da Luisella Re su Stampa Sera del 9 gennaio 1975, pochi mesi prima di morire, Pier Paolo Pasolini, fra le tante cose, esprime i suoi timori per il futuro politico dell’Italia. Come sempre profetico.
La nevrosi del Rosatellum e il campo progressista che non c’è
Nei prossimi mesi il governo disbrigherà le faccende ordinarie, ovvero l’attuazione dell’agenda Draghi. La sinistra esponga il suo programma elettorale per superare la crisi sociale e climatica
I poveri, i ricchi e la libertà
Un vecchio monologo di Ascanio Celestini, tanto vecchio da essere ancora di drammatica attualità.
Alcune mie riflessioni non richieste su Mario Draghi, fine politico, altrettanto paraculo
Spiazzando tutti, Mario Draghi, in modo irresponsabile, ha salvato il suo culo e la sua camicia uscendo di scena fra lacrime di coccodrillo e rimpianti. E l’Italia, il bene comune, va a farsi benedire
Dies irae, il giorno del narcisismo
Va in scena l’apoteosi del narcisismo iperegotico dell’unto del Signore, al quale il Parlamento riconsegnerà, prono, le spoglie della nostra Repubblica.
Parlare di Palestina oggi non è sempre così facile: la diversa sensibilità dell’Occidente
Ci sono guerre che continuano a mietere migliaia di vittime al giorno ed invasioni silenziose che sottraggono terre ai loro abitanti: non sempre l’Occidente è sensibile.
Una finta crisi di governo nel nome del Gattopardo
Una crisi inveitabile: il governo dei migliori di Draghi ha curato gli interessi di pochi evitando di dare risposte ai ceti medio bassi. Mercoledì in scena il Gattopardo