Ammettiamo la sconfitta della società patriarcale e apriamoci davvero ad una società di capaci. Ci vuole una donna al Quirinale, scelta per merito e competenza, non per etichette e accordicchi. Il vero cambiamento di paradigma è nel riconoscere il merito e la competenza della persona, a prescindere dal sesso, dalla razza, dall’appartenenza politica. Ce la faremo?
sindacato
La poca trasparenza del greenpass: la Terra dei Cachi
Serve trasparenza circa la gestione politica e le evidenze scientifiche su cui si basa il parere e il livello di protezione residua da vaccino reputato idoneo a garantire sicurezza: questo comportamento schizofrenico e discriminatorio induce confusione e sospetti che ci sia altro dietro, ci siano cose non dette o non dimostrabili assunte come dogmi.
Il patto di fiducia è fortemente compromesso.
Una pregiudiziale antifascista
Dovremmo cominciare ad applicare un passaporto antifascista a chi scrive, a chi pensa, a chi fa politica, a chi inquina il web, la stampa ed il perbenismo di turno: non sarebbe censura, ma rispetto della Costituzione.
Tempi “Durigon” per Mario Draghi
Comincia a destare qualche imbarazzo la questione Claudio Durigon, sottosegretario all’economia leghista di indubbia impresentabilità. Che Mario Draghi batta un colpo, adesso …
L’assurda guerra fra poveri per accaparrarsi i vaccini
Esiste un criterio unico per stabilire le priorità del piano vaccinale? è giusto parlare di priorità e categorie da mettere prima in sicurezza o sarebbe meglio guardare di più un interesse complessivo? L’importante è non escludere nessuno, facendo scelte organizzative coerenti con quelle politiche
Tutti con Mario Draghi … forse troppi!
La situazione per Draghi è ancora più complicata perché rischia di dover gestire uno squadrone di “responsabili” estremamente eterogeneo, unito solo dall’interesse di esserci quando Draghi riuscirà nel suo mandato. Insomma, prima ancora di iniziare, l’anno del dragone rischia di convertirsi nell’anno dei porci.
La politica sia al servizio dei cittadini
Veniamo da mesi in cui non si è data risposta alle nostre richieste finalizzate a coniugare il diritto allo studio con la sicurezza: stabilizzazione del personale precario, riduzioni di alunni per classe, ampliamento degli organici, priorità per l’effettuazione dei tamponi, presìdi sanitari in ogni scuola, trasporto dedicato. Bisogna cambiare! Interventi di Francesco Sinopoli e Serena Sorrentino