Dimmi che biblioteca hai e ti dirò chi sei. Ordinare la propria biblioteca è un tema altamente metafisico a cui Kant avrebbe dovuto dedicare un trattatello.
Tag: Adelphi
Essenziale è comprare molti libri: un ricordo di Roberto Calasso
Animatore di cultura e sapere, Roberto Calasso lascia un segno evidente nelle nostre letture e nei nostri pensieri
Aethiopia – appunti per una canzonetta, di Ennio Flaiano [Adelphi, 2020]
Per quanto si tratti di brevissimi bozzetti, è già presente in nuce la caratteristica della scrittura del Diario notturno, fatta di lucido ed indolente pessimismo, sottile analisi psicologica, precisa e personale rappresentazione, nonché interpretazione, dei fatti.
L’invenzione degli scacchi
Un gioco metafora della vita e non solo
Il signore di San Francisco, di Ivan Bunin e altri racconti [Adelphi, 2020]
Ivan Bunin amava viaggiare, amava conoscere altri Paesi e mondi che lo portassero lontano dalla campagna russa, quella raccontata, descritta denunciata ne Il villaggio. Lo spazio gli stava stretto, perché aveva bisogno di portare la sua mente e le sue attenzioni verso tutto lo scibile umano.
Midland a Stilfs, di Thomas Bernhard [Adelphi 2020]
I tre racconti di Thomas Bernhard presentati da Adelphi nella raccolta che prende nome da uno dei tre (Midland a Stilfs; Il mantello di loden; Sull’Ortles – Notizie da Gomagoi) sono tutti ambientati ai piedi delle Alpi, nelle valli incassate fra lo Stelvio, la val Venosta e i grandi massicci che dividono, ed allo stesso tempo uniscono in un unico mondo, l’Italia, la Svizzera e, un po’ più lontana, l’Austria: le storie attingono a quei silenzi, a quei paesaggi, a quell’aria trasparente che fende le vite lasciando tracce profonde.
Cronaca di Famiglia, di Sergej Timofeevič Aksakov [Adelphi, 2020]
Adelphi ripropone il primo – per adesso – dei tre volumi con i quali Sergej Timofeevič Aksakov ha deciso di ripercorrere le vicende della vita della sua famiglia, partendo dalle storie che hanno coinvolto i suoi nonni e suo padre
Sepolcri di cowboy, di Roberto Bolaño [Adelphi 2020]
I tre abbozzi riuniti da Adelphi in questo esile volume non hanno avuto l’ultima revisione dell’autore, infatti si tratta di carte ritrovate dopo la morte di Bolaño e che dovevano costituire l’ossatura di opere ben più organiche, come I detective selvaggi, dove pure si parla di poesia, avanguardia e Messico. O forse no. Infatti con Bolaño non siamo mai sicuri di nulla: la sua narrazione sgorga in modo magmatico senza un’apparente idea precisa, anche se in realtà si snoda sempre in modo calibrato sul limite fra reale e surreale.
Fratelli, di Ivan Bunin [Adelphi 2020]
Adelphi propone nella collana Microgrammi due brevissimi testi, Fratelli (Brat’ja) e Il figlio (Syn), che già da soli rendono in modo emblematico la cifra stilistica dello scrittore, Ivan Bunin, non a caso primo russo premio Nobel per la letteratura nel 1933. La sua scrittura, lenta e misurata, è capace di penetrare negli interstizi della mente umana per scandagliare, con sottigliezza, i piccoli movimenti, i cambiamenti.
La gamba sinistra, di Theodore F. Powys [Adelphi, 2019]
La gamba sinistra di Theodore F. Powys è una novella corale, col respiro del racconto biblico e una certa sensualità campagnola, è una storia in un villaggio incantato dove d’un tratto si fa largo la cupidigia, il possesso, il sesso e si incrina la quiete.