Prigioniero dell’acqua, di Alexis Diaz-Pimienta

Alexis Dìaz-Pimienta è fra gli autori cubani contemporanei più prolifici – conta più di 40 romanzi a suo nome – e più noti: Prigioniero dell’acqua è una narrazione corale che ha al centro quattro personaggi (Enildo, Lorenzo el Cubo, Pepe Gibara e Gustavo Enríquez) protagonisti di avventure al limite dell’assurdo, ma radicate in una fortissima e vivida umanità, termometro della vita trascorsa a Cuba nella seconda metà del XX secolo.

I prodigi della città di N., di Robert Perišić [Bottega Errante, 2021]

Potremmo anche definirlo un romanzo distopico se quell’idea rivoluzionaria dell’autogestione fosse stata davvero soltanto immaginata nel momento in cui è iniziata la ricostruzione, morale, civile e sociale, dei Paesi che una volta formavano la ex-Jugoslavia: il romanzo di Robert Perišić è in realtà quanto di più profondo si possa leggere nel tentativo di scandagliare le anime dei superstiti di una guerra civile così devastante come quella dei Balcani.