E’ indispensabile ed urgente dare vita ad una coalizione d’emergenza senza preclusioni per nessuno. La diversità verrà misurata nel proporzionale, dove ciascun soggetto politico si presenterà con il proprio programma specifico
Gli «affari correnti» del governo e il sostegno dei partiti, tutti, che lo hanno sostenuto fino all’implosione. Ecco cosa sta accadendo nel mondo della scuola dove sono in corso di attuazione le «riforme» degli «Its» e del reclutamento, un concentrato di ideologia neoliberale acriticamente accettata anche nella stagione del “Draghismo”
Ci sono guerre che continuano a mietere migliaia di vittime al giorno ed invasioni silenziose che sottraggono terre ai loro abitanti: non sempre l’Occidente è sensibile.
Quando si capirà che i salari non sono solo in reddito per chi lavora, ma hanno una funziona di leva nell’economia di un paese? Che solo se sono spinte da salari decenti le imprese sono sollecitate ad investire, innovare, fare la loro parte nell’aumento della produttività? Il sindacato e quel che resta a sinistra partano dal lavoro precario. E’ difficile rappresentarlo, organizzarlo, farne la leva per un rilancio, ma è la via maestra. Articolo di Aldo Carra, su Il Manifesto
L’obiettivo professato dalla manovra ministeriale è di adeguare l’età di uscita dalla scuola superiore a quello di circa la metà dei paesi Ue. Quello implicito è di togliere altre risorse alla scuola (circa 1 miliardo e mezzo) e, soprattutto, rafforzare il pensiero sotteso a tutte le sedicenti riforme imposte da trent’anni a questa parte.
Oggi Rahimi sta lavorando con la Francia all’evacuazione di poeti, registi, attori: «L’identità culturale del paese deve vivere».
L’Istat: la didattica a distanza aumenta le disparità, soprattutto per i disabili. «L’abbandono della scuola», sottolinea il rapporto, «è soltanto la punta di un iceberg»
Da Michael Young a Thomas Piketty fino a papa Francesco che, nel discorso del 2017 sull’Ilva, mise in guardia da un’etica che legittima la diseguaglianza
Se l’indebolimento della scuola pubblica ha favorito le lobby dell’istruzione privata e il mercato delle lezioni private, la crisi pandemica ha reso evidente la penetrazione, in corso da tempo, del capitalismo delle piattaforme nell’istruzione
l’alternativa fra tutela dei docenti e tutela degli allievi è quanto di più falso esista. Vero è l’opposto: simul stabunt, simul cadent. L’insegnante-missionario, infatti, viene meno al dovere di essere innanzitutto un educatore alla cittadinanza, perché dimostra di non conoscere i propri diritti e di non saperli far rispettare. Si espone in fretta al burnout, all’esaurimento da stress, privandosi della lucidità e della calma necessarie per affrontare efficacemente ogni giorno le proprie classi.