
A 100 anni dalla pubblicazione dell'Ulisse di James Joyce non potevo perdere l'occasione e intervistarlo!
Thomas Mann aveva terminato da un paio di anni La montagna magica (o per altri La montagna incantata) ed era nel 1926 una delle voci più influenti e conosciute del panorama tedesco. Aveva aderito con entusiasmo alla repubblica di Weimar e continuava a scrivere e commentare l’atavico orgoglio tedesco diviso fra Kultur e Zivilisation, attraverso l’impietosa lente del borghese reazionario che emerge...