Contro una legge di bilancio iniqua che scarica i costi della crisi sui lavoratori, tutelando i ricchi. Per rivendicare maggiori investimenti nei settori della Conoscenza.
C’è un posto in Valditara dove la Scuola è al centro di ogni attenzione.
Giuseppe Valditara riscrive l’indirizzo pedagogico che intende dare al suo Ministero della Propaganda: siamo entrati nella pedagogia del Sorvegliare e punire.
Un buon accordo che sblocca i fondi e garantisce gli aumenti per Natale. Ma la trattativa non è finita.
Già Gramsci aveva compreso come l’origine sociale determina il destino scolastico, e che solo una riforma della società avrebbe potuto portare una scuola giusta
Merito di per sé è un valore neutro che assume significato e valenza in base agli indicatori di riferimento: per questo è una pericolosa arma politica volta a catalogare e discriminare.
L’espressione «capitale umano» è lontana dal concetto stesso di scuola. Piega l’intera società e i suoi orizzonti al mercato e alla produzione.
Pensare di aprire la scuola ai territori e contemporanemente pensare di ridurre il tempo a scuola per garantire minore utilizzo di energia è semplicemente incoerente.
In campagna elettorale possiamo permetterci di dimenticare quello che non è stato fatto e lanciare pericolosi allarmismi. Continua la manipolazione dei fatti.
Con un capolavoro di manipolazione dei dati, il ministro Bianchi nasconde magagne ed inefficienze di una politica scolastica non più credibile. Il precariato docenti è al 20%, insostenibile