Un Edipo stalinista, di Ruben Gallo [Il saggiatore, 2013]

La scoperta di un unico libro di diritto penale messicano (Derecho penal mexicano: parte general) nella biblioteca di Sigmund Freud, unico perché non ci sono altri libri di autori messicani e perché non ci sono altri libri di diritto nella biblioteca del padre della psicoanalisi mondiale, è un avvenimento alquanto straordinario che necessita qualche supplemento di indagine. In effetti l’autore, Raul Carranca y Trujillo, si rivela essere un giudice messicano, appunto, che, attraverso una serie di saggi partiti dalle teorie di Freud prima e numerose sperimentazioni processuali poi, ha provato ad applicare i principi della psicoanalisi all’attività forense.

La sperimentazione interessò ed incuriosì lo stesso padre della psicoanalisi, che però non ebbe mai modo di incontrare direttamente lo “psicanalista selvaggio” nel corso della sua vita pur avendo manifestato l’approvazione per quelle ricerche non propriamente ortodosse. Dall’altra parte Carranca ebbe la fortuna di imbattersi in uno dei processi più eclatanti della prima metà del ‘900 in Messico, quello a Ramon Mercader alias Frank Jacson alias Jacques Mornard, reo di aver assassinato nell’agosto del 1940 l’esule Lev Davidovic Trockij, espulso dal partito comunista sovietico per la sua dura opposizione a Josif Stalin. Dopo più di 900 ore di psicoanalisi il giudice emanò la sua sentenza, che riconosceva la colpevolezza di Ramon Mercader, un “Edipo” plagiato dalla madre Caridad, amante di Leonid Eitingon, sicario del “padre” Stalin…

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