Un vento nero fa frusciare le foglie
che respirano confuse
e una rondine, tremando,
nel cielo oscuro traccia un cerchio.
Il crepuscolo che avanza
discutendo in silenzio
nel mio cuore tenero e morente
con il raggio che per ultimo sparisce.
E sopra il bosco quando fa sera
s’alza una luna di rame;
perché mai così poca musica,
perché mai un tale silenzio?
di Osip Emil’evič Mandel’štam