Contro ogni arroganza [I dialoghi di Confucio]

X.Tsŭ Ch’in,[1] interrogando Tsŭ Kung, disse: «Quando il Maestro arriva in uno Stato, certamente viene a conoscenza del suo governo; ne domanda Egli oppure gli vien detto?»[2] Tsŭ Kung disse: «Il Maestro è pacato, semplice, rispettoso, modesto, cedevole e perciò l’ottiene;[3] la maniera di domandare del Maestro non è forse differente da quella degli altri uomini?»


[1] Discepolo di Confucio: il suo nome di famiglia era Ch’en il nome proprio Kang. Tsŭ Kung, altro discepolo: il suo nome di famiglia era Tuan Mu, il nome proprio era Ssŭ.

[2] Dal Principe stesso, per il cui stato il Maestro è di passaggio.

[3] Che gli sia riferito dal Principe intorno al suo governo.



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