Gridalo, di Roberto Saviano [Bompiani 2020]

L’estrema adesione agli eventi e la commistione fra i fatti narrati e le vicende personali portano Saviano a trascurare, volutamente, la forma per renderla il più diretta possibile: questo l’unico eccesso artistico, ampiamente superato e superabile, di una testimonianza civile che aiuta un po’ tutti a ritrovarsi. Saviano accompagna il lettore in questa lunga passeggiata, fatta di testi e di contesti, di storie e interpretazioni, di scavi. È un invito a non essere superficiali, a non essere indifferenti.

L’ultima traversa, di Paolo Maurensig [Theoria 2018]

critto in modo succinto, non manca di densità, concentrata soprattutto nelle poche pagine che portano all’incontro finale fra il maestro di scacchi e l’aspirante discepolo. Un altro bell’esempio di narrazione, un piccolo cameo che arricchisce la galleria narrativa dello scrittore goriziano, capace di fondere armoniosamente la passione per gli enigmi della vita con l’eleganza della narrazione.