Quel che mi duole non è
quello che c’è nel cuore.
Ma quelle cose belle
che mai esisteranno.
Sono le forme senza forma
che passano senza che il dolore
le possa conoscere,
o sognarle l’amore.
Come se la tristezza
fosse albero e, una ad una,
le sue foglie cadessero
tra il sentiero e la bruma.
Fernando Pessoa
L’ha ribloggato su Antonella Lallo.
O que me dói não é
O que me dói não é
O que há no coração
Mas essas coisas lindas
Que nunca existirão…
São as formas sem forma
Que passam sem que a dor
As possa conhecer
Ou as sonhar o amor.
São como se a tristeza
Fosse árvore e, uma a uma,
Caíssem suas folhas
Entre o vestígio e a bruma.
5-9-1933
Poesias. Fernando Pessoa
Vestigio: meglio la traduzione letterale. ” Vestigio”: Impronta lasciata sul terreno.
Fernando Pessoa
IL MONDO CHE NON VEDO
POESIE ORTONIME
A cura di Piero Ceccucci
Traduzione di Piero Ceccucci e Orietta Abbati
Postfazione di José Saramago
Testo portoghese a fronte