Se si riesce a superare la lettura del primo capitolo, si deve arrivare fino in fondo. Il romanzo La figlia femmina, di Anna Giurickovic Dato, pubblicato di recente [Fazi editore, 2017], racconta con delicatezza, ma anche con crudele e spietata incoscienza, il profondo e complicato rapporto fra una madre ed una figlia, una moglie e suo marito, una donna ed il suo ruolo, a tratti addirittura irritante e scomodo, nel focolare domestico.
Autore: massimiliano
Francesco Piccolo, La separazione del maschio [Einaudi, 2008]
Il maschio poligamo raccontato nel romanzo di Francesco Piccolo si bea della sua situazione e vive una vita di paure (paura di essere scoperto, paura di perdere la donna che si tradisce, paura di non essere all’altezza), che cerca di organizzare in tutte le sue giornate per non tradirsi.
Domenico De Masi, Lavorare gratis, lavorare tutti [Rizzoli, 2017]
Il sociologo Domenico De Masi con il suo ultimo libro (Lavorare gratis, lavorare tutti – Rizzoli 2017) lancia una vera provocazione: creare una concorrenza positiva fra i lavoratori disoccupati ed occupati lavorando di più e gratis!
Paul Collins, La follia di Banvard [Adelphi, 2006]
Paul Collins scrive le storie dei perdenti, di quelli che hanno avuto la sfortuna di incrociare la loro esistenza con altri personaggi che il circo mediatico ha reso famosi: eppure sono stati estrosi se non più di loro, hanno avuto idee anche rivoluzionarie… peccato che la Storia poi li abbia dimenticati!
La sinagoga degli iconoclasti [J. R. Wilcock, Adelphi]
La sinagoga degli iconoclasti di J. R. Wilcock srotola una galleria di personaggi talmente assurdi che troverebbero tranquillamente un posto nella nostra vita quotidiana.
La rivincita di Capablanca, Fabio Stassi [Minimumfax 2008, 2015]
Stassi rielabora varie vicende biografiche di Capablanca, venerato quasi come un dio degli scacchi, tracciandone un ritratto intimo e allo stesso tempo denso di umanità.
Leggere significa capire il dolore
Il libro di Marco Peano, L’invenzione della madre (Minimumfax, 2015) accompagna il lettore attraverso il dolore per traghettaralo verso un altro dolore: dal ricordo alla realtà.
Arriva il libro oggetto: La nave di Teseo
Un oggetto-libro, che lascia a chi legge la possibilità di due storie: quella propriamente narrativa strutturata intorno alla figura di Straka e quella più dialogica e investigativa che si snoda tra le note a margine dei due studenti.
Terminare un romanzo
Finire di scrivere un romanzo comporta alcuni, non molti, piaceri, e uno di questi è cominciare a dimenticarlo, a ricordarlo come un sogno o un incubo i cui contorni vanno sfumando, per poter affrontare nuovi libri, nuovi giorni, senza la zavorra di tutto quello che con ogni probabilità avremmo potuto fare meglio e non abbiamo fatto
Fascismi vecchi e nuovi. Quel baratro aperto tra “sinistra” e “popolo”
Sul Corriere della sera un Luciano Canfora da leggere e meditare, su sinistra, attualità, governo e populismo.