Al netto di alcuni barocchismi, inevitabili in una storia siciliana, il libro di Fabio Giallombardo รจ un buon prodotto sia per la ricostruzione storia sia per il plot narrativo, oscillante fra il metalibro, con scontato tentativo di sovrapposizione fra Giallombardo e Ulisse Marranzano, e la narrazione sbarazzina di uno scrittore quasi quarantenne che stacca il primo tagliando di revisione della sua vita.