Impensabile uscirsene ancora una volta con la solita riforma fatta di sgravi alle imprese: bisogna rinforzare i salari dei dipendenti restituendo loro potere d’acquisto. Serve in sostanza una redistribuzione etica e sociale della ricchezza.
“Sui privilegi dei sindacalisti Di Maio dice sciocchezze. Noi siamo pagati dagli iscritti, il mio stipendio non lo pago con i soldi pubblici, ma con i soldi degli iscritti che versano l’1% in un fondo”