Non si tratta di un lapsus, ma di un programmatico inizio di cancel culture che ci porterà inevitabilmente ad un bivio: sarà ancora importante ricordare e celebrare il 25 aprile?
Il lavoro di Sergio Desiderati, giornalista e sindaco di Guidizzolo (MN), è importante da un punto di vista documentale: raccogliere e diffondere il diario di detenzione del padre Antonio, raccontare una piccola storia esemplare di un soldato italiano poi deportato come IMI (Internato Militare Italiano) in un campo di lavoro in Germania, è un’operazione storicamente determinante.
E se un giorno riuscissimo a fare come Bartleby, in maniera mite e sommessa riuscissimo a dire di no, riuscissimo a rifiutarci di fare qualcosa che ci snatura?