La fine del calcio italiano, Marco Bellinazzo [Feltrinelli 2018]

La sera del 13 novembre 2017 è una serata nera, perché segna l’esclusione della nostra nazionale di calcio dai successivi mondiali del 2018. La nazionale di Gian Piero Ventura fallisce lo spareggio con la Svezia e per questo il popolo di appassionati dello sport più amato in Italia sarà costretto ad adottare il 15 giugno 2018 un’altra squadra da sostenere e tifare.

In realtà questa è soltanto la diretta conseguenza di un decennio di costante declino del nostro marchio sportivo. Dai mondiali sudafricani del 2010 a quelli mancati in Russia del 2018 la nostra nazionale di calcio non ha più conseguito un risultato convincente. Né è andata meglio alle squadre di club, se si esclude la Champions dell’Inter proprio del 2010 e le due finali della Juventus perse contro Barcellona e Real Madrid. Possiamo tranquillamente dire che dopo l’anomala vittoria dei mondiali tedeschi del 2006, conquistati più di rabbia e concretezza che di bel gioco, il nostro calcio ha vissuto un inesorabile declino scandito da sconfitte agli appuntamenti più importanti e legato alle alterne vicende delle società calcistiche del nostro campionato nazionale invischiate nella profonda crisi economica e politica che ha interessato tutti gli aspetti della vita del nostro Paese. Eppure è possibile uscire anche da questa crisi, culturale, sociale e economica. Come?

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