Il gesto di papa Francesco ha fatto il giro del mondo ed è certamente molto più interessante dei gesti che tutti i giorni ci propinano i telegiornali: una benedizione di qua, un bacio ad un infermo di qua, un abbraccio ad un bambino… Il papa è umano e ci ha ricordato questa sua umanità con un gesto ancora più naturale di quelli che gli sono imposti dalla sua “professione”.
Ma ancora più da apprezzare il fatto che, passato l’attimo di rabbia, il papa abbia chiesto pubblicamente scusa … molti, altezzosi, di fronte ad uno sgarbo simile, avrebbero continuato la polemica e rincarato la dose: il papa, non a caso, è francescano e quindi con molta umiltà ha riconosciuto il suo errore, ha fatto un passo indietro.
Domanda: cosa avrebbe fatto quell’altro papa, quel teologisissimo Benedetto XVI, alias papa Ratzinger, che di fronte alle pressioni del suo ruolo non ha abbracciato la croce come papa Francesco, ma si è comodamente rifugiato fra libri e passeggiate nei giardini rinchiusi e separati dal mondo umano?
E’ proprio tempo di una Chiesa riformata, più umana … se solo lasciassero lavorare papa Bergoglio!!!