Diario della Quarantena /12 – pandemia e servizio sanitario pubblico

Non possiamo farci illusioni. Covid19 è più vicino a noi di quanto si possa immaginare. Lo raccontano le molte storie di persone contagiate, ricoverate in ospedale, decedute in poche settimane. Lo raccontano le storie dei potenziali positivi che non saranno mai diagnosticati, perché il sistema sanitario non ce la fa a sostenere la strategia del tampone per tutte le persone più a rischio.

Questa vicenda prima o poi finirà, ma intanto ci costringe a ripensare tutto. Dopo l’attacco terroristico alle Torri Gemelle del 2001 e la crisi finanziaria del 2008, la guerra contro questo virus invisibile e così contagioso – un minuscolo pacchetto di RNA avvolto da una capsula di proteine – è il terzo evento, dall’inizio del millennio, a ribaltare la storia, a scompigliare ogni certezza, a tramortire le nostre vite. Certo le epidemie, ci ricorda Walter Scheidel nella sua ampia disamina sulla disuguaglianza, sono tra gli eventi con maggiore potenza di trasformazione della storia umana.

Leggi l’articolo su Sbilanciamoci.info (con un interessante approfondimento sull’importanza di un sistema sanitario nazionale pubblico)



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