Alla fine il governo ammucchiata di Mario Draghi vede vincitori i partiti di centro-destra (Forza Italia, Lega e Italia Viva) che hanno consolidato la posizione di nuova maggioranza e hanno beneficiato della ritrovata politica del “manuale Cencelli” che il presidente del consiglio ha deciso di applicare per consolidare la sua leadership.
Alla fine, sono stati nominarti sei viceministri (2 M5s, uno ciascuno a Pd, FI, Iv e Lega) e 33 sottosegretari (9 M5s, 8 Lega, 5 Forza Italia, 5 Pd, 1 di Italia viva, 1 Centro democratico, 1 +Europa, 1 Leu, 1 Nci). Ecco la lista completa.
Presidenza del Consiglio: Deborah Bergamini, Rapporti con il Parlamento: Simona Malpezzi; Sud e coesione territoriale: Dalila Nesci; Innovazione tecnologica e transizione digitale: Assuntela Messina; Affari europei: Vincenzo Amendola; Informazioni ed editoria: Giuseppe Moles, Bruno Tabacci (coordinamento della politica economica), Franco Gabrielli (sicurezza della Repubblica); Esteri e cooperazione internazionale: Marina Sereni, viceministro, Manlio Di Stefano, Benedetto Della Vedova; Interno: Nicola Molteni, Ivan Scalfarotto, Carlo Sibilia; Giustizia: Anna Macina, Francesco Paolo Sisto; Difesa: Giorgio Mulè, Stefania Pucciarelli; Economia: Laura Castelli viceministro, Claudio Durigon, Maria Cecilia Guerra, Alessandra Sartore; Sviluppo economico: Gilberto Pichetto Fratin (viceministro), Alessandra Todde viceministro, Anna Ascani; Politiche agricole alimentari e forestali: Francesco Battistoni, Gian Marco Centinaio; Transizione ecologica: Ilaria Fontana, Vannia Gava; Infrastrutture e trasporti: Teresa Bellanova viceministro, Alessandro Morelli viceministro, Giancarlo Cancelleri; Lavoro e politiche sociali: Rossella Accoto, Tiziana Nisini; Istruzione: Barbara Floridia, Rossano Sasso; Beni e attività culturali: Lucia Borgonzoni; Salute: Pierpaolo Sileri, Andrea Costa.
Al di là delle nomine scandalose oggetto di tanti gossip inutili (eclatanti quelle di Lucia Bergonzoni [Lega] alla cultura , premio per non aver letto neppure libro negli ultimi tre anni (!!) e di Rossano Sasso [Lega] all’istruzione , dopo le accuse ad un migrante [assolto poi a formula piena dopo regolare processo] apostrofato come “bastardo irregolare”) dobbiamo ammetterlo: hanno vinto loro, quelli della Lega, Forza Italia e Italia Viva.
Matteo Renzi aveva chiarito che non era una questione di poltrone: sono ritornate le 3 che aveva prima che sono state riassegnate alle stesse 3 persone di prima, a prescindere dai meriti.
Matteo Salvini -che già fa prove di cane sciolto- da opposizione torna a fare la voce grossa con altre 6 persone (alcune di discutibile competenza … e/o levatura morale).
Silvio Berlusconi che ha fatto opposizione durante entrambi i governi di Giuseppe Conte è il vero vincitore di questo armistizio stile democristiano …
Il governo dei migliori, quelli che sono in grado di prendere tutto, whatever it takes