Piovve tutta la notte
Sulle memorie dell’estate.
Al buio uscimmo
Entro un tuonare lugubre di pietre
Fermi sull’argine reggemmo lanterne
A esplorare il pericolo dei ponti.
All’alba pallidi vedemmo le rondini
Sui fili fradice immote
Spiare cenni arcani di partenza
E le specchiavamo sulla terra
Le fontane dai volti disfatti.

Fernanda Pivano


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