Rodrigo Monsalve ha 40 annni, sorride sempre ed è molto socievole, forse perché come mestiere fa il DJ: oppure forse fa il DJ perché è molto socievole e sorride sempre. Sta studiando per diventare antropologo, il mestiere della sua compagna Natalia Jiménez, che di anni ne ha 35 ma ha lo stesso sorriso, sempre.
Rodirigo e Natalia sono di Bogotà, Colombia, e dopo ben 15 anni di convivenza hanno deciso di rendere tutto perfetto e di sposarsi: è il 20 dicembre 2019. Dopo una rapida e frugale cerimonia saltano sul furgone per raggiungere degli amici e festeggiare anche con loro. Mentre Rodrigo guida, Natalia è raggiante al telefono col padre Jamiro, che però ad un certo punto sente delle voci che riconosce bene: dopo qualche grido, la telefonata si interrompe, sulla strada per La Guajira. Più nulla, dei due ragazzi si perdono le tracce per giorni. È il 23 dicembre quando i loro corpi senza vita sono ritrovati incappucciati, con un foro in fronte e segni di tortura. Del loro furgone più nessuna traccia. Ma non può essere una rapina, non giustificherebbe la tortura. Si tratta di una ritorsione di quegli uomini che Rodrigo e Natalia, militanti della associazione “Fundacion Natura” per la tutela dei fiumi e contro ogni tipo di inquinamento ambientale, hanno sempre denunciato. Lo Stato non può niente di fronte a questi criminali: neanche l’azione di Rodrigo e Natalia, voci diventate troppo scomode, è servita a farli sentire in pericolo…
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