Quel giorno in cui il mondo ha scoperto Nikola Jokic


C’era una volta un ragazzino paffutello di nome Nikola“…. Come? L’avete già sentita? Ok, riprovo.
Il giovane Nikola, nato e cresciuto in Serbia, era un amante delle corse dei cavalli… No, sapete già anche questa? Anche le storie delle troppe Coca Cole e lui che dormiva durante il Draft?
Certo che le sapete, perché la narrativa dietro Nikola Jokic da anni lo ritrae in questo modo: una bizzarra anomalia con un passato e un background non tragico, ma buffo, con delle abitudini non convenzionali per un giocatore di basket nel campionato più famoso al mondo. E lui è un’anomalia sotto certi aspetti, sia chiaro. Le storie che lo hanno accompagnato finora sono tutte verissime e danno un’idea ben precisa di chi sia il mago di Sombor.
Ma nel mentre gioca anche a basket. Eccome se gioca a basket.

(Gianluca Borromai, Nikola Jokic, il basket semplice di un antidivo)

Questo e tanto altro è Nikola Jokic, un giocatore che entra nella testa degli avversari perché non ha un fisico dirompente, né l’atletismo tipico dei giocatori NBA, o dei giocatori di basket in generale: quando è rientrato dagli ultimi mondiali 2019 e dagli ultimi europei 2022, Jokic aveva 15-20 kg da smaltire. Come tutti gli anni, come tutti i settembre. Nessun problema: da un eccesso all’altro e la stagione è iniziata con un giocatore quasi nuovo, pronto a stupire ancora.
Perché Jokic è così: cervello, tecnica, imprevedibilità. Pur dall’alto dei suoi 2,11 m, ha delle mani educatissime capaci di sfornare più di 10 assist a partita.
Le statistiche dei playoff e soprattutto delle 5 gare di finale dei suoi Denver contro Miami lo dimostrano:

Queste solo quelle della finale di Conference West (contro i Lakers asfaltati 4-0 e della finale NBA contro Miami domata con un sonoro 4-1).
Ma è soprattutto un antidivo:

Abbiamo finito il nostro lavoro, adesso possiamo tornarcene a casa. Una vittoria incredibile contro Miami, una grande squadra che rispetto molto. Per vincere è servito uno sforzo enorme, soprattutto oggi che non riuscivamo mai a segnare. Però abbiamo difeso forte e una novantina di punti sono bastati. Il bello del basket è proprio che non sai mai cosa può succedere, per questo è uno sport divertente. (commento post-gara)

Lento, tremendamente lento, per un gioco a 100 km/h: ma per lui, come per tutti i geni, la palla deve correre, i giocatori devono solo decidere dove mandarla. Per questo è immarcabile in attacco, imprevedibile come quel suo tiro goffo e inguardabile da tre punti, ma così tanto efficace. Non segue le mode, gioca per passione e per vincere, sempre e comunque, perché vincere è divertirsi e per lui il basket è più di un gioco, è un divertimento.
Non gli interessano le classifiche e i titoli di giornale, vuole solo fare il suo sporco lavoro e tornare ai suoi cavalli, alla famiglia, al figlio a cui ha promesso l’anello (fatto!), alla coca cola ed al cibo. Poi, fra un intervallo e l’altro, quasi ancora con le ciabatte ai piedi, entra indolente e decide la partita.
Semplicemente Joker, l’imprendibile. Certo, non ha un gran gioco difensivo, perché gli piace impostare il gioco, portare avanti il pallone e mettere i compagni in condizione di poter finalizzare i suoi colpi di genio. Quando non ci riescono, tocca a lui. Ed allora è un bel vedere: un orso sgraziato che diventa letale.

Il basket non è solo un gioco di numeri e statistiche, ma, tanto per capirci, la lista dei record del Joker non è qualcosa che lascia indifferenti:

  • Giocatore con il “Player Efficiency Rating” (PER) più alto mai registrato nella NBA (32,85), registrato nella stagione 2020-2021, che ha superato il precedente record di 31,9 appartenuto a Giannīs Antetokounmpo nella stagione 2019-2020.
  • Giocatore con il più alto “plus-minus” registrato in una stagione NBA nella storia (13,72).
  • Giocatore con più triple doppie registrate in una singola stagione dei playoff.
  • Centro con più triple doppie in regular season nella storia della NBA
  • Centro con più triple doppie ai playoff nella storia della NBA
  • Unico giocatore NBA a registrare almeno 2.000 punti, 1.000 rimbalzi e 500 assist in una sola stagione.
  • Unica scelta al secondo giro del draft nella common era (dal 1966) a vincere il premio di MVP della regular season.
  • Tripla doppia più veloce nella storia dell’NBA (16 punti, 12 rimbalzi e 12 assist): 14 minuti e 33 secondi.
  • Unico giocatore NBA ad avere una media di almeno 20 punti, 10 rimbalzi e 9 assist a partita con una percentuale dal campo del 60% in una singola stagione.
  • Unico giocatore NBA ad avere una media di almeno 25 punti, 10 rimbalzi e 8 assist a partita con una percentuale dal campo del 52% in una singola stagione.
  • Unico giocatore NBA ad avere una media di almeno 25 punti, 13 rimbalzi e 7 assist a partita in una sola stagione.
  • Unico giocatore ad aver messo a referto 40+ punti, 25+ rimbalzi e 10 assist dal 1968 (anno in cui lo fece Wilt Chamberlain)
  • Unico giocatore NBA a guidare la sua squadra in tutte e cinque le principali statistiche (punti, rimbalzi, assist, palle rubate, stoppate) e percentuale dal campo nella stessa stagione.
  • Unico giocatore NBA a registrare una tripla doppia assist di 15+ tirando al 100% dal campo.
  • Unico giocatore insieme a Wilt Chamberlain ad aver registrato una tripla doppia tirando con il 100% dal campo
  • Unico giocatore NBA ad aver registrato più triple-doppie da 35+ punti tirando con il 90% dal campo.
  • Unico giocatore NBA a registrare più triple-doppie da 30+ punti senza turnover.
  • Unico giocatore NBA dalla fusione tra NBA-ABA a segnare 35 punti, 20 rimbalzi e 10 assist in più partite in una sola stagione.
  • Unico giocatore NBA dalla fusione NBA-ABA a segnare 30 punti, 20 rimbalzi e 10 assist in più partite: Denver Nuggets, 2019-20 e 2022-23.
  • Unico giocatore NBA a segnare 30 punti, 20 rimbalzi e 10 assist in più partite di playoff: Denver Nuggets, 20212023.
  • Primo giocatore nella storia dei playoff NBA a totalizzare più di 175 punti, più di 65 rimbalzi e più di 50 assist nell’arco di 5 partite.
  • Primo giocatore nella storia dei playoff NBA a registrare più di 55 punti, più di 35 rimbalzi e più di 20 assist nell’arco di 2 partite.
  • Primo giocatore nella storia della NBA a segnare una media di almeno 25 punti, 10 rimbalzi e 5 assist nelle prime 50 partite di playoff in carriera.
  • Primo giocatore nella storia dei playoff NBA a registrare una tripla doppia da 20 punti in quattro partite consecutive di playoff.
  • Secondo giocatore nella storia della NBA a registrare 4 triple doppie consecutive nella stessa postseason: Denver Nuggets, 2023 (Ottenuto anche da Wilt Chamberlain (Philadelphia 76ers,1967)
  • Maggior numero di minuti giocati in una partita dei playoff: 65.
  • Maggior numero di partite con assist in doppia cifra per un lungo nella storia NBA.
  • Unico giocatore nella storia dei Denver Nuggets a realizzare una tripla doppia nel Christmas Day.
  • Maggior numero di punti in una tripla doppia nella storia del Christmas Day (41).
  • Secondo giocatore nella storia della NBA con una tripla doppia di media in più serie dei playoff in una singola postseason; record ottenuto anche da Wilt Chamberlain (Philadelphia 76ers, 1967)
  • Più triple doppie in una stagione dei playoff: 8 con i Denver Nuggets nel 2023.
  • Più partite dei playoff con più di 30 punti, più di 15 rimbalzi e più di 10 assist: 4.
  • Secondo giocatore nella storia della NBA a registrare 2.000 punti, 1.000 rimbalzi e 800 assist in una sola stagione, tra regular season e playoff; record ottenuto anche da Oscar Robertson (Cincinnati Royals, 1961-1962).
  • Secondo giocatore nella storia della NBA con 300 punti, 100 rimbalzi e 75 assist nelle prime 10 partite di una postseason; record ottenuto anche da Oscar Robertson (Cincinnati Royals, 1962-1963), record ottenuto anche da Wilt Chamberlain (Philadelphia 76ers, 1966-1967).
  • Terzo giocatore nella storia della NBA a raggiungere una media di una tripla doppia da 30 punti in una serie di playoff; record ottenuto anche da LeBron James (Cleveland Cavaliers, 2017) e Russell Westbrook (Oklahoma City Thunder, 2017).
  • Terzo giocatore NBA dalla fusione NBA-ABA a segnare 30 punti, 20 rimbalzi e 10 assist in una partita: Denver Nuggets, 2019-20 e 2022-23; ottenuto anche da David Lee (New York Knicks, 2009–10), DeMarcus Cousins (New Orleans Pelicans, 2017–18), Luka Doncic (Dallas Mavericks, 2022–23) e Giannis Antetokounmpo (Milwaukee Bucks, 2022–23).
  • Quarto giocatore nella storia della NBA a segnare una tripla doppia nelle finali della conference; record ottenuto anche da Wilt Chamberlain (Philadelphia 76ers, 1966–67), Magic Johnson (Los Angeles Lakers, 1982–83), Jason Kidd (New Jersey Nets, 2001–02).
  • Sesto giocatore NBA a guidare la sua squadra in tutte e cinque le principali statistiche (punti, rimbalzi, assist, palle rubate, stoppate) nella stessa stagione: Denver Nuggets, 2021-22; record ottenuto anche da Dave Cowens (Boston Celtics, 1977–78), Scottie Pippen (Chicago Bulls, 1994–95), Kevin Garnett (Minnesota Timberwolves, 2002–03), LeBron James (Cleveland Cavaliers, 2008–09) e Giannis Antetokounmpo (Milwaukee Bucks, 2016-17).
    (fonte Wikipedia)

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