Un saggio breve accompagnato da una ricca filmografia e da una bibliografia essenziale: così si presenta il libretto di Francesco Cenetiempo, agile nella lettura, per quanto denso nei contenuti.
I racconti sono un reportage generoso e puntuale di vicende umane raccontate con apparente distacco e allo stesso tempo con profondissima attenzione psicologica, come solo un testimone oculare poteva fare.
Come per tutti i libri di Roberto Calasso la lettura può avvenire per strati o semplicemente in superficie: la tessitura è tuttavia talmente densa che le poco più di 130 pagine richiedono diversi altri libri, riferimenti culturali, artistici e filmici, da estrapolare dall’universo scibile, per poterle veramente apprezzare. È un vero esercizio culturale a più dimensioni.