Così poco conosciuto in Italia, Antoine Blondin ebbe grande successo in Francia tanto che della sua Scimmia uscì subito dopo la pubblicazione, del 1959, un adattamento cinematografico che aveva fra gli attori Jean Gabin, nel ruolo di Quentin, e Jean-Paul Belmondo, nel ruolo di Fouquet (siamo nel 1962)
Catherine Maubon scrive un saggio lucido e fluido sulla produzione di Albert Camus, quasi filosofo per caso, estremista del pensiero e paladino della libertà, ripercorrendo con coerenza e precisione quasi chirurgica il dipanarsi del suo pensiero attraverso la lettura puntuale delle sue opere.
E se un giorno riuscissimo a fare come Bartleby, in maniera mite e sommessa riuscissimo a dire di no, riuscissimo a rifiutarci di fare qualcosa che ci snatura?