Alle foibe bisogna approcciarsi senza pregiudizi e moralismi: ci vuole molta scientificità e conoscenza storica dei fatti, dati, contesti e pretesti.
Dovremmo cominciare ad applicare un passaporto antifascista a chi scrive, a chi pensa, a chi fa politica, a chi inquina il web, la stampa ed il perbenismo di turno: non sarebbe censura, ma rispetto della Costituzione.
Genocidi, stragi e massacri non sono figurine che si scambiano, per bilanciare coscienze di destra e di sinistra. Vanno tutti condannati e ricordati perché non si ripetano