E le foibe allora?

Penso sia giunto il momento di chiarire con nettezza, contro il mantra della Destra rievocato strumentalmente e ignobilmente per cercare una scusa di fronte al disastro etico, sociale e culturale del ventennio fascista, che le stragi delle Foibe non sono né di destra né di sinistra: sono un tristissimo episodio di strage etnica perpetrato dalle truppe di Tito nei confronti di esseri umani che avevano la sola colpa di essere italiani.

Credo inoltre che siano due i punti sui quali bisogna essere chiari e netti:


1) le stragi, i genocidi e i massacri non sono figurine che si scambiano o si paragonano. Esistono sempre dei distinguo: efferato nella sua (il)logica razionalità ed organizzazione l’Olocausto nazi-fascista, probabilmente (ed auspichiamolo) l’esempio più basso di un’azione umana; sistematica e altrettanto violenta la repressione nei kulaki operata dal regime stalinista; deplorevole il metodo con cui gli ebrei sionisti limitano le libertà dei palestinesi occupandone i territori. Sono tutte facce della stessa medaglia, sono tutte nefandezze da condannare senza timore di sorta.

2) il massacro delle Foibe non deve essere nascosto o rimosso, come ha provato a fare una parte del Partito Comunista (P.C.I.), per anni, all’inizio etichettando gli esuli come “fascisti” cacciati dai “comunisti” patrioti.
Il “metodo Vaso” di pulizia etnica messo in atto da Tito (prende nome dal serbo Vaso Cubrilovic, attivo per il recupero etnico dell’Istria e della Dalmazia occupate “dagli italiani dal 1 dicembre 1918”) non ha nessuna scusante e non è neppure una rappresaglia di fine guerra: ha scatenato un’azione efferata di espulsione violenta di esseri umani, in migliaia (anche se non ci sono stime ufficiali attendibili) giustiziati e buttati in cavità carsiche, le foibe appunto, per lavarsene la coscienza.

Giusto dunque ricordarlo, ma non per bilanciare qualche altro torto o qualche altro orrore di un’altra fazione politica, piuttosto per evitare che succeda ancora.

p.s. Vaso Cubrilovic sarà anche al servizio del criminale omicida Slobodan Milosevic …


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