Cinico, distaccato, ironico, di quell’ironia triste che strizza l’occhio alla malinconia, perfino grottesco: il libro di Francesco Permunian ha una scrittura rapida ed incisiva, volutamente disgregante, punta al sodo delle storie dei suoi personaggi, a cui non risparmia critiche e invettive.
Sono stati resi noti i 12 finalisti del premio Strega 2020. I libri della dozzina saranno ora letti e votati da una giuria composta dai 400 Amici della domenica, ai quali si aggiungono 200 voti studiosi, traduttori e intellettuali italiani e stranieri selezionati da 20 Istituti italiani di cultura all’estero; 40 voti di lettori forti selezionati da 20 librerie indipendenti distribuite in tutta Italia; 20 voti collettivi espressi da scuole, università e gruppi di lettura (tra cui 15 circoli costituiti presso le Biblioteche di Roma). In tutti potranno quindi votare 660 persone. La prima votazione si concluderà il 9 giugno, quando verrà annunciata la cinquina dei finalisti. Il vincitore sarà scelto e premiato il 2 luglio.