Irresponsabili, cialtroni e sciacalli

Un commento telegrafico a quello che sta succedendo è dovuto, anche da parte di chi non ha nessuna voce in capitolo. Ma penso che abbiamo tutti un ruolo sociale e civile da esercitare …

Nella crisi ci ha buttato Matteo Renzi (irresponsabile da sempre), che ha posto problemi probabilmente condivisibili (cabina di regia su PNRR e ritardi su tutto), ma come spesso ha fatto è intervenuto esclusivamente per dare visibilità al suo ego e non per proporre una soluzione.
Matteo Renzi, noto per la sua incoerenza, a partire dal fatto che sta facendo ancora politica nonostante le dichiarazioni di fermarsi dopo la bruciatura del referendum del 4 dicembre 2016, è un rottamatore irresponsabile: i problemi si risolvono all’interno, anche perché in quell’esecutivo, detto Conte-bis, era presente e rappresentato. Quindi era responsabile di quella direzione politica, ma ha fatto finta di nulla … Del resto Renzi è quello che prima definisce un patto fra PD e Movimento5Stelle (estate 2019), poi una settimana dopo esce dal partito e fonda il suo partitino dando un appoggio (esterno) comunque al governo dove ha mantenuto 2 ministre … assurdo!
Infine quando si è provato a ricomporre ha fatto di tutto per rompere ancora.
Renzi è un distruttore patologico, quindi non è affidabile.

Poi ci sono i cialtroni: il Movimento 5 Stelle continua a mostrare tutta la sua pochezza politica, incapacità di strutturarsi in un’organizzazione capace di governare. Ha perso solo consensi, ha perso numeri, non ha fatto nulla se non demandare i nodi più grossi al ‘tecnico’ Giuseppe Conte: tanto rumore per nulla? Magari, sarebbero meno nocivi. In realtà fanno molto rumore senza riuscire a fare nulla, che è peggio perché buttano alle ortiche il mandato dei cittadini che li hanno votati e che non li rivoteranno. Dilettanti allo sbaraglio, che stanno perdendo rappresentanza anche in Parlamento, come dimostrano le continue fuoriuscite verso gruppi misti o verso la destra. Un eventuale ritorno al voto li spazzerebbe via!

Infine ci sono gli sciacalli, quelli che fino a qualche mese erano al governo (l’altro Matteo, Salvini: in comune con il primo Matteo ha l’aver gettato l’Italia nella crisi estiva del 2019) e che adesso vorrebbero andare al voto perché fiutano la debolezza di chi è logorato dall’aver governato (male, ma hanno vissuto tutti i mesi della pandemia). L’avanzata preoccupante di Lega e Fratelli d’Italia (soprattutto Fratelli d’Italia) è il risultato dell’opportunismo di altri incompetenti malpanpancisti, che potrebbero trarre vantaggio da possibili evocate elezioni, ma che NON sarebbero in grado di governare, come hanno dimostrato nei mesi del governo giallo-verde. E poi sarebbe un arretramento culturale e civile che ci farebbe retrocedere anche in Europa.

In tutto questo ci meritiamo un possibile governo tecnico con Mario Draghi alla guida?
Non so, ma se i commenti (più frequenti) richiamano alla necessità della discesa nell’agone politico dei più meritevoli, significa che finora abbiamo avuto i peggiori … giudizio sicuramente che investe anche chi ha votato, ma che possiamo comunque condividere!

Peccato che in tutto questo il PD non batta un colpo, se non qualche boriosa presa di posizione di governatori regionali (Campania e Puglia) o qualche massima di un gruppo dirigente debole.
L’estrema sinistra oggi è irrilevante … purtroppo!


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