Siamo una società ignorante. E non ce ne vergogniamo. Anzi, ce ne vantiamo pure, come se la cultura fosse roba da signorotti, da élite, da professoroni. E invece siamo il Paese più ignorante d’Europa, dopo la Romania.
Nella popolazione tra i 15 e i 64 anni solo il 16,5 per cento ha un titolo di istruzione terziaria contro una media UE del 28 per cento e di fronte al 39,6 per cento dell’Irlanda, oppure il 38,8 per cento del Regno Unito o il 36,8 per cento di Svizzera e Norvegia.
Una disfatta. Una sconfitta internazionale per un Paese che sulle arti ha costruito la propria riconoscibilità mondiale.
Continua a leggere l’articolo di Giulio Cavalli su TPI