Intervista a Tijana Djerković

Tijana M. Djerković è nata a Belgrado, in Serbia, ma dal 1987 vive a Roma. Allo scoppio della guerra dei Balcani (iniziata nel 1991 e continuata fino al 1999) decide di tornare nella città che le ha dato la vita per raccontare dal suo punto di vista, quella di una donna serba, l’atrocità di quella guerra.

Il cielo sopra Belgrado, Tijana M. Djerković [Besa 2019]

Tijana M. Djerković è nata a Belgrado, in Serbia, ma dal 1987 vive a Roma. Allo scoppio della guerra dei Balcani (iniziata nel 1991 e continuata fino al 1999) decide di tornare nella città che le ha dato la vita per raccontare dal suo punto di vista, quella di una donna serba, l’atrocità di quella guerra.

Paolo Borsellino – Una storia da raccontare [ReNoir 2021]

Marco Sonseri ha dato vita ad una narrazione ben costruita, divulgativa ed approfondita, capace di soffermarsi non solo sul senso complessivo della storia, ma anche sull’introspezione dei personaggi. Il tratto di Gian Luca Doretto è per questo leggero, accurato, attento alle pieghe dei fatti e costruito per rendere bene la trasparenza dei sentimenti. Grafica pulita, lineare, senza particolari effetti

Prigioniero dell’acqua, di Alexis Diaz-Pimienta

Alexis Dìaz-Pimienta è fra gli autori cubani contemporanei più prolifici – conta più di 40 romanzi a suo nome – e più noti: Prigioniero dell’acqua è una narrazione corale che ha al centro quattro personaggi (Enildo, Lorenzo el Cubo, Pepe Gibara e Gustavo Enríquez) protagonisti di avventure al limite dell’assurdo, ma radicate in una fortissima e vivida umanità, termometro della vita trascorsa a Cuba nella seconda metà del XX secolo.