Il libro di Garry Kasparov illumina il neofita sfatando tanti tabù. Il primo: gli scacchi sono un gioco di squadra. In più di un passaggio Garry richiama il lavoro fatto con il suo team di analisti, con il suo maestro, con tutti i suoi collaboratori che l’hanno aiutato a scoprire le debolezze degli avversari e a sviluppare le sue potenzialità. Il secondo: gli scacchi sono un gioco che non si improvvisa, ma si costruisce modellando il proprio istinto, che non può mai essere soffocato, sulla storia, sullo studio delle partite di altri grandi maestri.
letture
Scacco matto allo zar, di Garry Kasparov [Marotta&Cafiero 2021]
Oggi Garry Kasparov vive per lo più negli Stati Uniti, ma ha la nazionalità croata dal 2014. Si dedica alla politica, con la visione di uno scacchista.
Il capostazione di Tradate, di Alessandra De Fiori [Dialoghi 2021]
Andrea Albissetti, classe 1885, ha coronato il sogno cullato fin da ragazzino diventando capostazione a Tradate, piccolo comune fra Milano e Varese: tutte le mattine dispensa sorrisi ai pendolari che già alle 5 si avviano al lavoro. Col freddo o con il caldo, non importa, lui è sempre lì, sempre lì anche ad accoglierli alla sera quando ritornano stanchi a casa.
Il diavolo in blu, di Walter Mosley [21lettere 2021]
Letto oggi il romanzo di Walter Mosley, scritto nel 1990, ma ambientato nel 1948, in un contesto postbellico di scontri sociali e voglia di rivalsa, ha il sapore di una storia già letta e, non a caso, già vista: nel 1998 infatti ne usciva la trasposizione cinematografica, con protagonista Denzel Washington.
L’intruso, di Cesare Pavese [Oligo 2021]
Il testo di Cesare Pavese, pur comparendo per la prima volta postumo nel 1950 sulla rivista “Rinascita” diretta da Palmiro Togliatti, il Migliore, è da retrodatare al 1937, quando lo scrittore di Santo Stefano Belbo ancora non era noto per i suoi romanzi più densi e significativi, dilettandosi per lo più in traduzioni e poesie.
Archetipi e stereotipi: gli scacchi (nella letteratura e oltre)
Gioco transculturale, gli scacchi nascono in Oriente probabilmente nel terzo millennio avanti Cristo, in una qualche variante diversa da quella che conosciamo oggi, ma sempre e comunque legata alla logica ed a un “fatto di sangue”
I giocatori di scacchi
Ho sentito che un tempo, quando in PersiaC’era non so che guerra,Quando l’assalto nella Città avvampava,E urlavano le donne,Due giocatori di scacchi giocavanoPerenne una partita.
Transizione ecologica?
Per trovare dei posti sul nostro pianeta non intaccati dall’inquinamento bisogna andare dove la nostra civiltà ha portato la guerra. Una riflessione di Yasmina Reza
La crisi colpisce anche di sabato, di Christophe Palomar [Ponte alle Grazie 2021]
Il romanzo di Palomar è un romanzo corale, fatto però da individui diversi, fatto da diverse individualità che hanno tutte cittadinanza in un universo di storie che si intrecciano e si richiamano senza sovrapposizioni, definendo una terra sconfinata, quella della crisi politica, generazionale, sociale e culturale che ci avvolge a varie latitudini: dal microcosmo di Testaccio, fino a Milano; dal lavoro precario al libero professionista; dal divorziato alla madre in carriera.
Twenty, di Francesco Semprini [Signs Book, 2021]
Il libro di Francesco Semprini è per una parte una cronaca giornalistica, fitta, ricca, argomentata, per un’altra è un diario personale, una sorta di romanzo di formazione che ci permette di vivere direttamente ed indirettamente il miracolo americano del self-made man, l’uomo che si è fatto da solo.