Con questo intreccio di testi, Fayyaz svolge pazientemente, ma con passione, il compito anche ingrato di ricostruire l’epopea della sua gente, del suo Paese, partendo dalla parte apparentemente più debole e bistrattata: le donne
Tag: afghanistan
Qui tutto è distrutto
Oggi Rahimi sta lavorando con la Francia all’evacuazione di poeti, registi, attori: «L’identità culturale del paese deve vivere».