L’obiettivo professato dalla manovra ministeriale è di adeguare l’età di uscita dalla scuola superiore a quello di circa la metà dei paesi Ue. Quello implicito è di togliere altre risorse alla scuola (circa 1 miliardo e mezzo) e, soprattutto, rafforzare il pensiero sotteso a tutte le sedicenti riforme imposte da trent’anni a questa parte.
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Diario della Quarantena /39 – Rapporto Istat su disponibilità di strumenti e ambienti di studio in epoca di didattica digitale
La ricerca ISTAT evidenzia ulteriori aspetti della povertà educativa. Secondo la FLC CGIL, si conferma la necessità di investire in istruzione.