Giallo indiano, a dispetto del titolo, non è un romanzo giallo: si tratta, invece, di un romanzo di riflessione, per certi versi intimo, se non fosse per lo stile brillante di Carlo Moiraghi, che poco o nulla concede alla pausa
Essere supportati dagli dèi non è poi quella gran cosa che tutti credono; non è un merito muoversi appesi alle loro fila, diventare una loro pedina. È appena poco più di ciò che fa un servo nell’obbedire ai desideri e ai comandi del proprio padrone
Parag Khanna scrive un libro sull’importanza del dialogo con l’Asia per lo sviluppo mondiale della società e dell’economia. Una bella lettura