Lorenzo Marone, come tanti altri scrittori, durante il periodo di chiusura imposto dalla pandemia di COVID-19 ha regalato ai suoi lettori un racconto breve di speranza (e di pubblicità, a favore degli ospedali che hanno gestito e stanno gestendo l’emergenza sanitaria) esclusivamente in formato ebook.
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Tempo variabile, di Jenny Offill [NN, 2020]
Con questo nuovo romanzo, Jenny Offill riesce a tradurre in forma sincopata e frammentaria tutte le paure e ansie della vita di una donna media, mamma, sorella e lavoratrice, con sogni, affetti ed aspettative. La donna, con il suo insostituibile ruolo sociale, fa da collante alle tessere di un puzzle che sembra esplodere con una straordinaria forza centrifuga, anche se un centro non c’è o se c’è non è lei.
L’acqua alta e i denti del lupo, di Emanuele Termini [Exòrma, 2019]
Bellissimo romanzo d’esordio di Emanuele Termini, giornalista e saggista, che intreccia l’inchiesta sulle orme (non a caso il libro è pubblicato dalla casa editrice Exòrma!) del giovane Stalin con la più oscura censura giornalistica che ha reso quest’episodio ancora più misterioso.
Sogno e realtà dell’America Latina, di Mario Vargas Llosa [Liberilibri, 2020]
Vargas Llosa ripercorre e documenta le tappe della costruzione mitologica del Sud America, frutto di un’aggressione culturale che ha distorto le tradizioni folkloriche ed ha definito un repertorio mitologico ad hoc per soddisfare le ansie, le paure e le speranze del cosiddetto Vecchio Mondo.
Intervista a Paolo Maurensig
La Mitteleuropa è una sorta di patria culturale; essa è una sorta di Arcadia, un luogo mai esistito per il quale, tuttavia, si sente una continua e pungente nostalgia.
1968 – L’autunno di Praga, di Demetrio Volcic [Sellerio 2018]
A Praga Demetrio Volcic, inviato dall’Europa dell’Est della RAI, era capitato per caso il 31 dicembre 1967: quel viaggio non era programmato, eppure l’aria nuova, il congresso del partito comunista cecoslovacco alle porte gli avevano fatto intuire che si stava compiendo una nuova importante pagina di storia.
Gli illegali, di Piernicola Silvis [SEM 2019]
Per volere dei pezzi grossi di Roma, Renzo Bruni trasloca con la sua squadra da Foggia a Napoli per indagare sulla morte dell’ex prefetto, ormai in pensione, Raffaele Esposito, uomo in vista e dal passato non tanto cristallino
Il bambino nascosto, di Roberto Andò [La nave di Teseo 2020]
Roberto Andò, palermitano, scrittore, regista e sceneggiatore, nel suo romanzo criminale non si interessa agli intrighi della cronaca nera, bensì concentra tutte le sue attenzioni sui legami affettivi che possono nascere in quei contesti sociali, che non fanno solo da sfondo, ma condizionano la crescita e la vita delle persone.
Fratelli, di Ivan Bunin [Adelphi 2020]
Adelphi propone nella collana Microgrammi due brevissimi testi, Fratelli (Brat’ja) e Il figlio (Syn), che già da soli rendono in modo emblematico la cifra stilistica dello scrittore, Ivan Bunin, non a caso primo russo premio Nobel per la letteratura nel 1933. La sua scrittura, lenta e misurata, è capace di penetrare negli interstizi della mente umana per scandagliare, con sottigliezza, i piccoli movimenti, i cambiamenti.
Teoria delle ombre, di Paolo Maurensig [Adelphi 2015]
Con questo romanzo Paolo Maurensig scrive il suo capolavoro sugli scacchi! Sarà difficile infatti trovare la stessa intensità, la stessa forza, la stessa capacità evocativa impiegata dallo scrittore goriziano per ricostruire gli ultimi giorni di Alexandre Alekhine, uno dei grandi geni degli scacchi del ‘900, tanto superiore nelle sue intuizioni, quanto sregolato nella sua vita, trascorsa negli ultimi anni di confino fra ossessioni e eccessi di alcool.