Obiettivo dei due saggi, pubblicati esclusivamente in formato ebook, dello scrittore argentino Julio Cortázar è quello di chiedersi e chiederci quali relazioni intrecciano letteratura, realtà, finzione e fantastico, quali relazioni ci sono fra essenza e apparenza. I due saggi, in modo differente ma complementare, interrogano l’autore e il lettore sulle modalità di percezione e lettura della realtà, che non si presenta mai in modo monolitico, ma con una serie di sfumature che non sempre siamo in grado di percepire.
Mese: Ottobre 2020
Racconti, di Leonardo Sinisgalli [Mondadori 2020]
La raccolta dei Racconti segue un progetto di Mondadori iniziato nel 2019 con la pubblicazione di Furor Mathematicus e finalizzato alla riscoperta, necessaria, di un grande scrittore spesso dimenticato, Leonardo Sinisgalli. I racconti riproposti, a cura di Silvio Ramat, sono quelli delle raccolte Fiori pari, fiori dispari (1945), Belliboschi (1948) e Un disegno di Scipione e altri racconti (1975), che segnano in modo vivace e progressivo la commistione ed il passaggio dalla narrazione tradizionale, alla narrazione lirica, fatta di frasi, immagini e a tratti anche di poesia.
Tutte le poesie, di Leonardo Sinisgalli [Mondadori 2020]
Si tratta di un percorso attraverso le differenti tappe poetiche, ma soprattutto umane, del poeta lucano Sinisgalli, a partire dalle prime poesie stampate. Domina il paesaggio che si fa anima, che si fa mente e cuore, che si contamina con la prosa fra reale e immaginario. Nei suoi testi – intreccio di poesia, cultura e società – troviamo un intenso amore per la vita, un senso mistico di conciliazione con il mondo, una visione mistica ed estetica. Sinisgalli anima i suoi versi come le sue prose, arricchendole di trasparenti riferimenti intellettuali che sincronizzano canto e parlato, natura e tecnologia.
Il capofamiglia, di Ivy Compton-Burnett [Fazi 2020]
Alberto Arbasino aveva detto dei romanzi di Ivy Compton-Burnett che sono tutte sfaccettature di un’unica grande narrazione. Anche se questo – uscito per la prima volta nel 1935 – più che un romanzo, è un testo teatrale: il dialogo, a volte anche in modo molesto, occupa gran parte della narrazione, l’assorbe e la sovrasta.
Inventario di un cuore in allarme, di Lorenzo Marone [Einaudi 2020]
Con questo libro, Lorenzo Marone lascia per un attimo la strada sicura del romanzo per addentrarsi nella sperimentazione, per l’autore napoletano, del monologo interiore: non che i romanzi non fossero legati a doppio filo ad una certa analisi interiore, ma Marone abbandona l’alter ego dei suoi personaggi per calarsi completamente e spudoratamente in prima persona al centro della narrazione.
I diritti negati dai farabutti
Oggi non è giorno per discutere di didattica a distanza. Succede di peggio. Ci sono ancora dei vigliacchi farabutti che entrano nelle scuole e ammazzano bambini, per un’ideologia o una religione. E’ una vergogna
La primavera torna sempre, di Lorenzo Marone [Feltrinelli 2020]
Lorenzo Marone, come tanti altri scrittori, durante il periodo di chiusura imposto dalla pandemia di COVID-19 ha regalato ai suoi lettori un racconto breve di speranza (e di pubblicità, a favore degli ospedali che hanno gestito e stanno gestendo l’emergenza sanitaria) esclusivamente in formato ebook.
Tempo variabile, di Jenny Offill [NN, 2020]
Con questo nuovo romanzo, Jenny Offill riesce a tradurre in forma sincopata e frammentaria tutte le paure e ansie della vita di una donna media, mamma, sorella e lavoratrice, con sogni, affetti ed aspettative. La donna, con il suo insostituibile ruolo sociale, fa da collante alle tessere di un puzzle che sembra esplodere con una straordinaria forza centrifuga, anche se un centro non c’è o se c’è non è lei.
L’acqua alta e i denti del lupo, di Emanuele Termini [Exòrma, 2019]
Bellissimo romanzo d’esordio di Emanuele Termini, giornalista e saggista, che intreccia l’inchiesta sulle orme (non a caso il libro è pubblicato dalla casa editrice Exòrma!) del giovane Stalin con la più oscura censura giornalistica che ha reso quest’episodio ancora più misterioso.
La cattiva retorica dell’insegnante eroe e missionario
l’alternativa fra tutela dei docenti e tutela degli allievi è quanto di più falso esista. Vero è l’opposto: simul stabunt, simul cadent. L’insegnante-missionario, infatti, viene meno al dovere di essere innanzitutto un educatore alla cittadinanza, perché dimostra di non conoscere i propri diritti e di non saperli far rispettare. Si espone in fretta al burnout, all’esaurimento da stress, privandosi della lucidità e della calma necessarie per affrontare efficacemente ogni giorno le proprie classi.