“Perché trovo sempre un lavoro?, mi dicevo, perché non mi lasciano andare alla deriva in pace? Diventare un barbone. Una delle possibilità che contemplavo. Che contemplo tuttora. Poi non ho il coraggio”.
Mese: Aprile 2022
La seconda lettera. Corrispondenza con un condannato a morte, di Laura Bellotti [Ianieri 2021]
La testimonianza diretta del condannato è tanto più preziosa perché vissuta in un clima di stridente ottimismo, fra processi sommari, anche dei media, e quasi oblio di chi li sbatte nella cella e butta via la chiave. Ma è anche un prezioso ed inquietante reportage che denuncia la “banalità del male” di chi assiste alle esecuzioni per il gusto della notizia
Dall’inferno. Due reportage letterari, di Cosimo Argentina e Orso Tosco [Minimumfax 2021]
Umé di Cosimo Argentina e Bestïn di Orso Tosco sono i due romanzi brevi, detti anche reportage letterari nel sottotitolo del libro, che compongono le balze straordinarie di un inferno che di dantesco non ha nulla, perché sembra abbandonato da ogni finalità didascalica e da ogni velleità morale, da ogni barlume di rimorso: esistono gli uomini che si muovono come formiche in una quotidianità fatta di espedienti, lavoro, fatica, ma soprattutto sopravvivenza, quasi gelidi e meccanici nei loro movimenti, privi dell’anima, se mai l’hanno avuta.
Il pericolo dello homeschooling: quando la libertà è rischiosa anarchia
La pandemia ha fatto aumentare la richiesta di educazione parentale (homeschooling), una scelta che danneggia culturalmente e socialmente gli studenti. Lo sanno i genitori?
Una questione di pelle, di Marina Vujčić [BBE 2021]
“Grazie alla schiena per il suo essere là dov’è”: sono le ultime parole di ringraziamento con cui Marina Vujčić, scrittrice zagabrese che esordisce per i tipi di BEE (Bottega Errante Edizioni), collana estensioni, chiude il suo buon romanzo introspettivo.
Vergangenheitsbewältigung (rielaborazione del passato)
Il governo di Berlino sta garantendo oggi la salvezza degli ebrei ucraini, anche attraverso visti permanenti speciali a quelle donne e quegli uomini che sono scampati alla Shoah, e che mai avrebbero immaginato di trovare oggi in Germania, il Paese del Male, la loro salvezza.