E’ indispensabile ed urgente dare vita ad una coalizione d’emergenza senza preclusioni per nessuno. La diversità verrà misurata nel proporzionale, dove ciascun soggetto politico si presenterà con il proprio programma specifico
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Cosa prevede l’ “agenda Draghi” per la Scuola: aziendalizzazione e precarietà
Gli «affari correnti» del governo e il sostegno dei partiti, tutti, che lo hanno sostenuto fino all’implosione. Ecco cosa sta accadendo nel mondo della scuola dove sono in corso di attuazione le «riforme» degli «Its» e del reclutamento, un concentrato di ideologia neoliberale acriticamente accettata anche nella stagione del “Draghismo”
Parlare di Palestina oggi non è sempre così facile: la diversa sensibilità dell’Occidente
Ci sono guerre che continuano a mietere migliaia di vittime al giorno ed invasioni silenziose che sottraggono terre ai loro abitanti: non sempre l’Occidente è sensibile.
Quel Patto del lavoro del 1993 che solo il sindacato ha rispettato
Quando si capirà che i salari non sono solo in reddito per chi lavora, ma hanno una funziona di leva nell’economia di un paese? Che solo se sono spinte da salari decenti le imprese sono sollecitate ad investire, innovare, fare la loro parte nell’aumento della produttività? Il sindacato e quel che resta a sinistra partano dal lavoro precario. E’ difficile rappresentarlo, organizzarlo, farne la leva per un rilancio, ma è la via maestra. Articolo di Aldo Carra, su Il Manifesto
Il ministro estende l’imbroglio del “liceo breve”
L’obiettivo professato dalla manovra ministeriale è di adeguare l’età di uscita dalla scuola superiore a quello di circa la metà dei paesi Ue. Quello implicito è di togliere altre risorse alla scuola (circa 1 miliardo e mezzo) e, soprattutto, rafforzare il pensiero sotteso a tutte le sedicenti riforme imposte da trent’anni a questa parte.
Qui tutto è distrutto
Oggi Rahimi sta lavorando con la Francia all’evacuazione di poeti, registi, attori: «L’identità culturale del paese deve vivere».
La scuola non è uguale per tutti
L’Istat: la didattica a distanza aumenta le disparità, soprattutto per i disabili. «L’abbandono della scuola», sottolinea il rapporto, «è soltanto la punta di un iceberg»
Il depistaggio cognitivo della società meritocratica
Da Michael Young a Thomas Piketty fino a papa Francesco che, nel discorso del 2017 sull’Ilva, mise in guardia da un’etica che legittima la diseguaglianza
La scuola-impresa, stella polare del Recovery Fund
Se l’indebolimento della scuola pubblica ha favorito le lobby dell’istruzione privata e il mercato delle lezioni private, la crisi pandemica ha reso evidente la penetrazione, in corso da tempo, del capitalismo delle piattaforme nell’istruzione
La cattiva retorica dell’insegnante eroe e missionario
l’alternativa fra tutela dei docenti e tutela degli allievi è quanto di più falso esista. Vero è l’opposto: simul stabunt, simul cadent. L’insegnante-missionario, infatti, viene meno al dovere di essere innanzitutto un educatore alla cittadinanza, perché dimostra di non conoscere i propri diritti e di non saperli far rispettare. Si espone in fretta al burnout, all’esaurimento da stress, privandosi della lucidità e della calma necessarie per affrontare efficacemente ogni giorno le proprie classi.