Cosa prevede l’ “agenda Draghi” per la Scuola: aziendalizzazione e precarietà

Gli «affari correnti» del governo e il sostegno dei partiti, tutti, che lo hanno sostenuto fino all’implosione. Ecco cosa sta accadendo nel mondo della scuola dove sono in corso di attuazione le «riforme» degli «Its» e del reclutamento, un concentrato di ideologia neoliberale acriticamente accettata anche nella stagione del “Draghismo”

Quel Patto del lavoro del 1993 che solo il sindacato ha rispettato

Quando si capirà che i salari non sono solo in reddito per chi lavora, ma hanno una funziona di leva nell’economia di un paese? Che solo se sono spinte da salari decenti le imprese sono sollecitate ad investire, innovare, fare la loro parte nell’aumento della produttività? Il sindacato e quel che resta a sinistra partano dal lavoro precario. E’ difficile rappresentarlo, organizzarlo, farne la leva per un rilancio, ma è la via maestra. Articolo di Aldo Carra, su Il Manifesto

La cattiva retorica dell’insegnante eroe e missionario

l’alternativa fra tutela dei docenti e tutela degli allievi è quanto di più falso esista. Vero è l’opposto: simul stabunt, simul cadent. L’insegnante-missionario, infatti, viene meno al dovere di essere innanzitutto un educatore alla cittadinanza, perché dimostra di non conoscere i propri diritti e di non saperli far rispettare. Si espone in fretta al burnout, all’esaurimento da stress, privandosi della lucidità e della calma necessarie per affrontare efficacemente ogni giorno le proprie classi.