La storia di un’intera famiglia non è raccontata come una banale saga, ma come la costruzione quotidiana di tanti episodi che sembrano distrarre il lettore, per poi appoggiarsi di nuovo nell’unico posto possibile, il posto giusto.
Ricordiamo Alexandro Tonn Loose solo perché rientra in quelle statistiche spettrali che stanno riempiendo un bollettino di guerra pazzesco e assurdo, quello delle morti sul lavoro
Quando tutto muore, ricomincia la vita. Poesia di Aleksandr Blok
Dal momento che comunque dobbiamo morire, cerchiamo di rubare un seme del bene e piantiamolo prima del momento fatale.
Il ragazzo era al suo ultimo giorno di stage in un progetto – precisano i due dirigenti sindacali – di PCTO, Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, la vecchia Alternanza Scuola-Lavoro. Durante dei lavori di carpenteria metallica, una putrella gli è caduta addosso, uccidendolo all’istante”
Nel romanzo si intrecciano e completano le mille pulsioni di un intellettuale che in parte si fa beffe delle piccolezze del mondo accademico, in parte brama una svolta definitiva alla sua quotidianità. E forse a modo suo è riuscito nel suo intento: Franco Cordero, giurista e romanziere, è morto pochi giorni prima della comparsa nelle librerie del suo romanzo, quasi a voler rappresentare in modo platealmente teatrale la sua idea di cambiamento e di rinascita
Si pensa di essere invasi, in realtà l’unica devastazione la facciamo noi, con i nostri pregiudizi e le nostre paure
La felicità ha bisogno di crescere lentamente