Il libro è snello, di facile lettura, denso, ma piacevolmente fruibile per l’onestà intellettuale che segnano le singole parole.
Autore: massimiliano
Ultimo brindisi, di Anna Achmatova
C’è sempre un motivo per brindare
Gioventù senza Dio, di Ödön von Horváth
Parla di insegnanti, di genitori, di ragazzi allo sbando, di scuola, di pensiero unico, di rimorsi, di formazione plagiata e condizionata da cattivi maestri, di tempi che cambiano, cambiamento dei tempi: indubbiamente una lettura da fare.
Odissea, di Nikos Kazantzakis [Crocetti 2020]
L’essenza della scrittura di Nikos Kazantzakis e del significato della sua vita sono racchiusi nelle parole del suo epitaffio, da lui stesso dettato: “Non spero niente. Non temo niente. Sono libero”.
Volare in alto
Bisogna sempre volare in alto,dove certe parole non possono offenderci,dove certi gesti non possono ferirci,dove certe persone non potranno arrivare mai. Alda Merini
La poca trasparenza del greenpass: la Terra dei Cachi
Serve trasparenza circa la gestione politica e le evidenze scientifiche su cui si basa il parere e il livello di protezione residua da vaccino reputato idoneo a garantire sicurezza: questo comportamento schizofrenico e discriminatorio induce confusione e sospetti che ci sia altro dietro, ci siano cose non dette o non dimostrabili assunte come dogmi.
Il patto di fiducia è fortemente compromesso.
Una pregiudiziale antifascista
Dovremmo cominciare ad applicare un passaporto antifascista a chi scrive, a chi pensa, a chi fa politica, a chi inquina il web, la stampa ed il perbenismo di turno: non sarebbe censura, ma rispetto della Costituzione.
La metafisica dell’ordine
Dimmi che biblioteca hai e ti dirò chi sei. Ordinare la propria biblioteca è un tema altamente metafisico a cui Kant avrebbe dovuto dedicare un trattatello.
Garantire la tutela dei dati personali in tempo di Covid – come ti traccio col greenpass
Come verificare il possesso del greenpass senza ledere il diritto di riservatezza dei dati personali (e sanitari) è la nuova frontiera che ancora una volta sta spingendo a soluzioni fantasiose e altrettanto pericolose. Scenari di un’applicazione obbligatoria per tutti i dipendenti della Scuola?
Qui tutto è distrutto
Oggi Rahimi sta lavorando con la Francia all’evacuazione di poeti, registi, attori: «L’identità culturale del paese deve vivere».