Perché è importante scioperare contro una legge di bilancio ingiusta ed iniqua. Intervista a La Città Futura
Gli «affari correnti» del governo e il sostegno dei partiti, tutti, che lo hanno sostenuto fino all’implosione. Ecco cosa sta accadendo nel mondo della scuola dove sono in corso di attuazione le «riforme» degli «Its» e del reclutamento, un concentrato di ideologia neoliberale acriticamente accettata anche nella stagione del “Draghismo”
Una crisi inveitabile: il governo dei migliori di Draghi ha curato gli interessi di pochi evitando di dare risposte ai ceti medio bassi. Mercoledì in scena il Gattopardo
Ma davvero la scuola è bloccata? Ne discuterò con Andrea Gavosto e Francesco Sinopoli. Martedì 21 giugno alle 15, online.
Spaventa la coerenza con cui la CGIL, in modo democratico e partecipato, analizza e fa politica: i problemi vengono sviscerati ed analizzati senza nessuna reverenza partitica, senza sconti, ma anche senza tabù o pregiudizi.
Impensabile uscirsene ancora una volta con la solita riforma fatta di sgravi alle imprese: bisogna rinforzare i salari dei dipendenti restituendo loro potere d’acquisto. Serve in sostanza una redistribuzione etica e sociale della ricchezza.
Il ragazzo era al suo ultimo giorno di stage in un progetto – precisano i due dirigenti sindacali – di PCTO, Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, la vecchia Alternanza Scuola-Lavoro. Durante dei lavori di carpenteria metallica, una putrella gli è caduta addosso, uccidendolo all’istante”
Veniamo da mesi in cui non si è data risposta alle nostre richieste finalizzate a coniugare il diritto allo studio con la sicurezza: stabilizzazione del personale precario, riduzioni di alunni per classe, ampliamento degli organici, priorità per l’effettuazione dei tamponi, presìdi sanitari in ogni scuola, trasporto dedicato. Bisogna cambiare! Interventi di Francesco Sinopoli e Serena Sorrentino
manifestazione nazionale dei sindacati confederali contro l’idea di autonomia differenziata. domani a Reggio Calabria. leggi le motivazioni
“Sui privilegi dei sindacalisti Di Maio dice sciocchezze. Noi siamo pagati dagli iscritti, il mio stipendio non lo pago con i soldi pubblici, ma con i soldi degli iscritti che versano l’1% in un fondo”