Da questa raccolta si può apprezzare anche tutta l’ironia graffiante di un pensatore militante che fino all’ultimo momento, dalla libertà alla prigionia, non ha mai smesso di coltivare la sua missione, educare alla rivoluzione.
Tag: fascismo
Il Ministero della Propaganda, l’incubo comunista ed il giorno della libertà.
Il Minculpop si rivolge direttamente agli studenti e ricorda la caduta del muro di Berlino come fallimento dell’utopia rivoluzionaria comunista. Tanta ideologia e altrettante amnesie
Fascista è chi il fascista fa /2: questione di simboli e di identità
Votare il 25 settembre per Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni, nonostante i chiarimenti trilingue, significa votare un partito che col fascismo non ha mai tagliato i ponti, simbolici e quindi identitari.
Perché parliamo ancora di fascismo
Nonostante gli sforzi per storicizzarlo, consegnandolo al passato, questo termine non vuole restare nel novecento. Un secolo dopo la violenza squadrista, sono troppi quelli che in Italia rivendicano l’eredità del regime o ne usano il linguaggio per prendere voti
Fascista è chi il fascista fa: e non può essere indifferente
Non si può sottovalutare o scindere l’apparentamento implicito ed esplicito di gruppi neo e veterofascisti al partito di FdI e a Giorgia Meloni. E’ un dato di fatto e deve essere il discrimine del voto
Cane sciolto, di Miro Rezzaglia [Passaggio al bosco, 2021]
Miro Renzaglia costruisce un romanzo apparentemente semplice e lineare, eppure così vibrante e quindi mai scontato, con il quale percorre inquietudini e tormenti di una generazione spaesata e fragile della metà degli anni ’70
Il capostazione di Tradate, di Alessandra De Fiori [Dialoghi 2021]
Andrea Albissetti, classe 1885, ha coronato il sogno cullato fin da ragazzino diventando capostazione a Tradate, piccolo comune fra Milano e Varese: tutte le mattine dispensa sorrisi ai pendolari che già alle 5 si avviano al lavoro. Col freddo o con il caldo, non importa, lui è sempre lì, sempre lì anche ad accoglierli alla sera quando ritornano stanchi a casa.
Com’è potuto succedere
Oggi bisogna parlare della responsabilità di tutti i popoli e di ogni singolo cittadino del mondo per quanto accadrà. Oggi come oggi ogni singolo uomo è tenuto, dinanzi alla sua coscienza, a suo figlio e a sua madre, dinanzi alla patria e al genere umano a rispondere con tutta la forza del cuore e della mente a una domanda: che cosa ha generato il razzismo?
Ma erano e sono persone
A chi spetta giudicare? A chi spetta mettere delle etichette? A chi spetta condannare?
L’orrore dei campi di concentramento nazisti, tenuti insieme dalla complicità di altri uomini, alimentati dai complici fascisti, ci ricorda quali sono i limiti dell’essere umano, quanto possiamo essere e diventare brutali.
Preparandoci alla giornata della memoria, ribelliamoci ad ogni tipo di fascismo
Non abbiamo avuto la nostra Norimberga, anzi lo Stato ha favorito e favorisce ancora la formazione di gruppi neofascisti. Dobbiamo fermarli, perché un pensiero fascista è un pensiero criminale.