
La storia di Gaspari è allo stesso tempo una storia esemplare ed una storia particolare, individuale.

Claudio Morandini è scrittore raffinato, incline all’umorismo grottesco, capace di allineare con i suoi racconti gli aspetti meno importanti della vita, quelli più nascosti ed insignificanti, a cui riesce a dare luce con sorprendente e disarmante naturalezza, grazie ad una prosa cristallina e fin troppo regolare, tanto da far sembrare normale ogni apparente difetto della vita.

Il libro, precursore ed apripista dei grandi romanzi tedeschi di inizi ‘900 fra i quali spiccano soprattutto le opere di Thomas Mann, costituisce un punto di riferimento e soprattutto un tornante culturale obbligatorio per provare a capire, o almeno a recepire, le inquietudini del trapasso dalle grandi aristocrazie moderne e della arrembante società contemporanea.

Può sembrare all’apparenza un libro di semplici dati, ed in effetti lo è: ma è anche qualcosa di più!

Il romanzo a più protagoniste è illuminante e permette di rivivere il contesto emotivo che ha dato i natali alle opere principali di Kafka, da La condanna a Il castello, tutte dettate da un amore diverso, necessario, intrinseco. È molto più di un’indagine biografica, è un vero saggio poetico romanzato.

Adelphi ripropone oggi, nel 2022, in piena guerra d’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, in edizione economica, un saggio di più di quindici anni fa, che mantiene intatta tutta la sua attualità ed aiuta, più di mille immagini, a capire tutta la corruzione che strazia la sua amata patria.